GMO: Guide di Meditazione – Percorso di formazione annuale Online e in presenza – con mentoring individuale

Il corso

Il percorso formativo on-line per Guide di Meditazione è sia teorico che esperienziale e si fonda sulle basi filosofiche della pratica meditativa e della psicologia orientale. Il percorso annuale mira a formare insegnanti di meditazione competenti e informati, capaci di facilitare la propria passione a gruppi assortiti in differenti contesti.

Cardini del corso sono la meditazione di Consapevolezza nei suoi differenti formati di Shamata e Vipassana e la meditazione Visualizzata-Archetipica nei suoi aspetti simbolici e metaforici. Affronteremo poi le tecniche di gestione delle dinamiche di gruppo e l’accompagnamento dei rilasci emotivi, di modo che vi sia sempre un canale dialettico aperto fra modello teorico e pratica sonante, ben ancorati all’esperienza concreta e alla luce della conoscenza di se’.

GMO 2022

In appendice a questa mia tesina finale per il conseguimento dell’abilitazione a “Guida di meditazione di consapevolezza” mi piace condividere brevemente la mia personale esperienza del GMO appena concluso con Davide Cova.

Innanzitutto dire che per me è stata un’esperienza altamente formativa e corroborante, e uso questo termine a proposito perché oltre a dare spazio alla mia formazione di guida, il corso è servito a “corroborare” in senso stretto la mia pratica e il mio impegno, prima di tutto a livello personale. In questo anno appena trascorso
più volte è stata netta e precisa la sensazione di stare mettendo i puntelli ad una pratica a volte discontinua e imprecisa che necessitava appunto di una iniezione di fiducia e di sprone come solo Davide con la sua passione cristallina e il suo incessante ed autentico stimolo a praticare e ad essere “sul pezzo” poteva dare.

Gli appuntamenti del lunedì, le sere in cui a cadenza settimanale ci ritrovavamo tutti noi facenti parte del Sangha GMO 2022, sono stati per me ma credo anche per i miei compagni di viaggio, un ritrovarsi tutti davanti al falò della consapevolezza e del retto sforzo, e poco importava se questo fuoco acceso avesse la forma di un p.c. o di
un telefono cellulare, in quelle due ore il nostro Sangha entrava in una dimensione di ascolto consapevole, di condivisione intima e di passione cristallina per la pratica che nulla più lo descrive meglio che il ritrovarsi di una tribù davanti al camino o al fuoco estatico di un incontro tra ricercatori del Vero e dell’autentica saggezza.

Sono stati mesi importanti, impegnativi, faticosi a volte perché come sempre la pratica richiede un totale abbandono ad essa, un dedicarsi che deve essere a volte assoluto, totale, imprescindibile.
Questo anno di impegno e studio ha avuto come degno finale il “tirocinio” che ha impegnato ciascuno di noi a mettere a frutto e in essere la capacità di insegnare la pratica nel reale, organizzando e conducendo un gruppo di meditanti nell’arco di 8 settimane.

Anche nel tirocinio finale il miracolo non ha tardato a manifestarsi sotto forma, per quel che mi riguarda, di un bellissimo gruppo di una decina di donne altamente motivate e impegnate tanto da farmi spesso dubitare se fossi io a condurre il gruppo o loro piuttosto a condurre me e farmi scoprire tanti aspetti della meditazione che
ancora non conoscevo.

Esperienza bellissima, altamente gratificante, che mi ha sicuramente messo di fronte a tante mie insicurezze e timori che reclamavano di essere visti, ascoltati, compresi.
E’ quindi iniziato un viaggio nel viaggio che mi ha permesso di sentire come la mia mente, ma anche il mio corpo reagivano al fatto di dover condurre un gruppo e trasmettere la mia passione per la meditazione e la pratica spirituale.

Non è stato facile, ho dovuto attingere a risorse che neanche io pensavo di avere nel profondo, ma proprio per questo alla fine del percorso comprendere che quelle risorse facevano parte comunque di me insieme alle mie paure e fragilità, è stato il premio e la gratificazione più bella che potessi ottenere, al di là di ciò che ho potuto trasmettere ad un gruppo qualitativamente esagerato.

Ecco, queste piccole pennellate, queste emozioni e queste sensazioni sentivo di dover condividere al termine di questo nutriente percorso, ma sono soltanto dei frammenti che ora mi vengono in superficie da un vasto mare che questo anno di formazione ha creato dentro e che porterò sempre con me con una gioia speciale.

Maurizio Melandri